Massimiliano Muscio, Studente della Digital Combat Academy a Milano

Per lui è la seconda avventura all’interno della Digital Combat Academy, lui è Massimiliano, Studente del nostro Corso a Milano in partenza per il 2 ottobre 2021 negli spazi di Copernico, in zona Stazione Centrale.

La formazione al giorno d’oggi non è più relegata alla semplice accademia, ma anche a percorsi paralleli. Analizzando il tuo profilo LinkedIn notiamo come la tua è una vita in costante formazione. Cosa ti spinge ad essere sempre un passo avanti? 

“Fin dall’inizio del mio percorso professionale, ho sempre avuto la possibilità di imparare stando a contatto con diversi uffici all’interno dell’azienda; le mansioni che dovevo svolgere erano quasi sempre diverse tra loro e cambiavano in base all’ufficio con il quale mi relazionavo. 

Questo mi ha permesso negli anni di imparare sempre di più, vedendo diverse modalità per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Negli anni, in me questo approccio lavorativo si è evoluto a tal punto da cercare di unire tutte le mie competenze acquisite unendo alla pratica svolta, nei quasi dieci anni di lavoro, la teoria, grazie a numerosi corsi di approfondimento a cui ho preso parte.

Ad oggi, tra esperienza lavorativa e corsi professionali svolti mi permette di affermarmi nel mondo lavorativo come una figura professionale a 360° che mi permette di capire al meglio ciò che serve all’azienda per raggiungere l’obiettivo. 

Nell’ultimo anno il mix di competenze che ho acquisito mi ha permesso di lavorare come Digital Product Manager presso una realtà editoriale svolgendo per la stessa dei progetti in parallelo con lo scopo di approfondire alcuni settori particolari creando dei veri e propri format.”

Insieme al nostro CEO hai lavorato al format “Forbes leader digital”, dedicato interamente al mondo del digitale in Italia. Quali sono state le emozioni e le esperienze di questa avventura che non dimenticherai facilmente?

“Se devo essere onesto, la tensione del primo giorno in cui abbiamo registrato. 

Era la prima volta che dovevo svolgere diverse figure tecniche tutte assieme ed ero spaventato nel non riuscire a farcela.

Subito dopo però mi sono sentito a mio agio, e questo mi ha permesso di migliorare sia la qualità che la professionalità che portavo ad ogni appuntamento con la rubrica.

Dopo qualche settimana sentivo come se tutto fosse al posto giusto ed ero molto contento dei risultati ottenuti durante le riprese; questi mi hanno spinto a proseguire ed approfondire una figura professionale ulteriore in parallelo alla mia carriera lavorativa.

Durante l’estate, spinto dalla passione di questa esperienza, ho studiato le basi di un nuovo programma digitale che permette di creare dirette a livello professionale e che tutti i maggiori broadcaster digitali stanno cominciando ad utilizzare: vMix.”

Oggi i contenuti multimediali stanno cambiando. In passato si riprendevano programmi fisici, mentre oggi partite online. Qual è la tua idea su questo cambiamento che ormai è tangibile nella vita di tutti i giorni?

“In questa domanda si racchiude anche quello che è il mio sogno nel cassetto: unire la televisione tradizionale a quella digitale.

Dal mio punto di vista, la televisione, come ogni altro settore è stato influenzato dall’avvento del digitale. Questo cambiamento non deve essere visto come negativo ma come un punto di incontro tra diverse realtà.

Volendo citare i diversi studi sulla customer journey o di come il marketing si sia evoluto, la televisione digitale è un touchpoint diverso che può aiutare i Brand ad intercettare nuovi consumatori.

Ultimamente, diverse emittenti hanno cercato di unire le produzioni tradizionali con quelle digitali; un esempio clamoroso è quello svolto questa estate da “Mamma Rai”, in collaborazione con i The Jackal

Sui canali principali della Rai sono state trasmesse le partite dell’Italia all’europeo ma in contemporanea sui canali digitali aziendali veniva trasmessa la partita con il commento degli ormai famosi comici napoletani; la Rai, inoltre, ha ricreato un salottino dove i comici invitavano, ad ogni partita, un ospite diverso creando contenuti originali per un target completamente diverso.

Risultato? un successo incredibile per “La Mamma della televisione italiana”, dove ha saputo sfruttare pienamente un connubio tra televisione digitale e tradizionale. Se non credete alle mie parole vi lascio qui, un link ad un articolo dove viene spiegato meglio il successo del programma grazie ai dati di ascolto della finale: Italia – Inghilterra.”

Solitamente l’ultima domanda parla del futuro e delle aspettative che si hanno sul corso che inizierà. Dato che tu hai frequentato l’edizione passata del corso milanese Quali sono le competenze lavorative e personali nate in aula che ti senti di condividere con la community a distanza di un anno? 

“Quando ho cominciato a frequentare il corso nel 2020 non pensavo sarebbe diventato un “master di formazione professionale e di relazioni umane” della durata di quasi 10 mesi eppure, solo in questo caso, ci tengo a ringraziare il Covid che mi ha permesso di prolungare questa esperienza. 

Gli incontri con professionisti del settore digitale ti permette di portare a casa, ogni settimana un qualcosa in più; il punto di vista cambia costantemente ad ogni incontro e quello che ti porti a casa cambia completamente a seconda del professionista. 

Il professore con il quale inizi la giornata, diventa un collega ed un amico con il quale condividere una birra a fine serata.

Per concludere, ci tengo a dire una cosa: “Godetevi il viaggio…” non della vita, ma del Percorso (e la “p” maiuscola non è un errore) che svolgeremo durante gli incontri online e offline con la Digital Combat Academy.

Mi sono permesso di usare il “Noi” perché parteciperò anch’io, anche se in qualità diversa di studente.

DCA, non è soltanto un corso di marketing in aula ma una Famiglia, dove si incontrano persone che hanno voglia di Fare.”

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