Tiziana Floris, Studentessa della Digital Combat Academy a Roma

Apprezziamo chi matura esperienza all’estero perché rappresenta una forte indicatore di coraggio, voglia di uscire dalla zona di comfort e, più in generale, desiderio di ampliare i propri orizzonti. Di seguito la storia di Tiziana.

Le esperienze all’estero hanno il potere di cambiarci per sempre. Qualunque sia la destinazione e l’obiettivo della partenza, uscire fuori dalla propria zona di comfort allarga gli orizzonti ed espande la nostra visione delle cose. Ci racconti come sei arrivata a Leeds e cosa ti sei riportata a casa da questa esperienza?

“L’idea di uscire dall’Italia per esplorare altri paesi, mi frullava in testa da parecchi anni dopo essermi diplomata presso l’istituto Tecnico Turistico di Olbia; il fatto di scoprire altre culture, partendo dalla lingua arrivando ai piatti tipici, testando le abitudini di un altro popolo, mi ha da sempre affascinato.

Un pomeriggio d’estate, parlando con una mia cara amica, ho scoperto che in quel momento avevamo lo stesso desiderio: partire verso un altro paese europeo. Ecco che, detto fatto, abbiamo fissato la partenza subito dopo la fine della stagione lavorativa, prenotato il volo verso Leeds il giorno stesso, senza pensarci due volte.

Perché proprio Leeds? Solitamente, o quasi, una delle mete più gettonate è Londra ma noi cercavamo un posto più tranquillo e meno caotico e dove gli affitti non fossero esagerati. Devo dire che effettivamente mi sono trovata molto bene, a partire dall’efficienza di tutti i servizi pubblici come quelli sanitari e di trasporto, sul fatto di aver fatto cinque colloqui lavorativi in due giorni ed aver quindi trovato subito lavoro che mi ha da subito permesso di entrare in contatto con gli Inglesi (i local). Non nascondo il fatto che inizialmente non è stato facile abituarsi al loro accento dello Yorkshire

E’ stata la mia prima esperienza lontana dalla mia famiglia, esperienza che, oltre a farmi prendere confidenza con la lingua inglese, mi ha insegnato ad essere indipendente a 360° e mi ha permesso di conoscere persone fantastiche con cui mi sono potuta confrontare e su cui ho potuto contare in quel periodo”.

Ci hai raccontato in privato di aver già avuto un assaggio del digitale. Prima formandoti sulla piattaforma online Learnn e poi collaborando con il tuo compagno ad alcuni progetti online. Ci racconti nel dettaglio cosa ti ha stimolato per ora dei contenuti appresi online su Learnn e di cosa ti sei occupata in questi progetti?

“In questi mesi ho iniziato a darmi un’infarinatura generale sul social media marketing in quanto è un mondo che mi affascina e vorrei riuscire a far di questo la mia professione. In attesa dell’inizio del corso con la DCA, mi sono iscritta sulla piattaforma Learnn dove ho trovato vari argomenti interessanti, che vorrei andare poi ad approfondire nel nostro corso in aula.

Tra i contenuti di Learnn mi sono appassionata particolarmente alle lezioni di Social media content, tenute da Marco Onorato (che sarà uno dei nostri docenti) e alle lezioni su Google Ads per la creazione di Campagne Search, Display e Remarketing. Mi affascina l’idea di poter creare pubblicità mirate solo a clienti realmente interessati ad un determinato prodotto o servizio; mi interessa anche la creazione di contenuti per i vari social, tenendo  conto della brand identity, usando Canva per la parte grafica. 

Con il mio compagno stiamo curando alcuni blog con l’obiettivo di migliorare il posizionamento su google dei relativi siti web. Inoltre sto gestendo una pagina Instagram a tema informativo per esercitarmi sulla stesura di un piano editoriale e sulla creazione di contenuti ad esempio utilizzando Canva”.

In quanto amante dei viaggi e della scoperta del mondo sicuramente avrai maturato qualche esperienza particolare che ti è rimasta nella mente e nel cuore. Al di là di Leeds, quali altri viaggi ricordi con piacere e come mai?

“L’amore per i viaggi nasce grazie ai miei genitori, con i quali, fin da bambina, ho visitato diversi paesi Europei e non come New York, una città incantevole con le mille luci di Time Square, la bellezza di Central Park e l’imponenza dei grattacieli. Girare per le vie affollate della Grande Mela, col naso all’insù; visitare il ghetto del Bronx; mangiare gli hot-dog dai tipici carretti di street food;  sembra quasi di vivere dentro la scena di un film! Per non parlare dell’emozione provata nel passare in mezzo alle cascate del Niagara nel versante Canadese; l’immensità dei salti d’acqua mi hanno lasciata senza fiato. E’ sicuramente un viaggio che vorrei rifare adesso essendo cresciuta e con più consapevolezza. 

Un altro viaggio che porto nel cuore è quello a Gran Canaria, un posto senza pregiudizi, dove si possono fare diverse attività completamente immersi nella natura come la visita alla “Finca de Laja”, un’azienda agricola famosa per la produzione di caffè che viene coltivato all’ombra di aranci, avocado, papaya ed altre piante da frutto. Al suo interno si può anche visitare las Bodegas (che in spagnolo significa cantina) Los Berrazales famosa per i suoi vini che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nelle Isole Canarie e si possono fare degustazioni di vini e caffè in un vero e proprio giardino dell’Eden. Inoltre ho avuto l’occasione di conoscere il Dogo Canario o Perro de Presa Canario, da cui deriva il nome delle Isole Canarie. E’ un cane massiccio a 6 dita ed è l’animale simbolo di Gran Canaria. 

Durante la sera, sull’isola, in particolare a Maspalomas, si possono frequentare locali a base di intrattenimenti di vario genere.

Le Dune di Maspalomas, formate da sabbia del Sahara, regalano un paesaggio mozzafiato per diversi km, da dove poter ammirare un fantastico tramonto. Su quest’isola ho provato un immenso senso di libertà, immergendo i piedi nell’oceano e volgendo lo sguardo all’orizzonte”.

Siamo al 2 aprile del 2022, parte il nostro percorso in aula a Roma, inizia l’avventura. Ti guardi intorno e vedi tante persone nuove, tra cui Docente e compagni di corso. Con che aspettative ti siedi in classe il primo giorno?

“La mia aspettativa è quella di creare un bel gruppo di studio/lavoro, nel quale collaborare in questa nuova avventura, toccando con mano le varie materie; acquisire nuove conoscenze e approfondire gli argomenti in modo tale da poter spendere le competenze apprese in un futuro stage professionale e diventare una brava social media manager”.