Simone Reali, il viaggio del CEO di Lean Sales alla conquista di Amazon

Alla Digital Combat Academy apprezziamo tante qualità nelle persone, ma la determinazione è probabilmente tra le prime 3 in ordine di importanza.

Determinazione è non accontentarsi dei percorsi prestabiliti dalla vita, determinazione è viaggiare per espandere i propri orizzonti, determinazione è contattarci via messaggio privato su Instagram proponendosi come Docente.

Ebbene, Simone Reali rispecchia fedelmente queste caratteristiche. Grande lavoratore sin dai tempi dell’università, ha costruito il suo percorso professionale sporcandosi le mani sul campo, e coltivando la sua competenza ben oltre la media.

Ha infine sviluppato una professionalità verticale su Amazon, in particolare sulla possibilità di sfruttare al meglio la sua logistica per generare reali risultati di business sulla piattaforma. Da qui la nascita di Lean Sales, una community nata nell’agosto 2018 con grandi ambizioni per il futuro.

Parola a Simone.

L’università vive tempi ostili. Molte facoltà vengono messe in discussione, alcuni corsi di laurea vengono considerati addirittura obsoleti. Proprio di recente hai terminato invece il tuo, di percorso di laurea, presso la Bocconi – una delle poche realtà accademiche in Italia il cui brand tiene ancora testa rispetto alla qualità dell’insegnamento erogato. Cosa ti sei riportato a casa da Triennale e Master?

“Sono totalmente d’accordo con te quando parli di obsolescenza della maggior parte delle realtà formative istituzionali italiane. Purtroppo, gli argomenti affrontati nei 5 anni del mio percorso hanno avuto davvero a poco a vedere con l’attualità, e le skills apprese tramite la formazione in aula e sui libri avrebbero avuto poco senso se non fossero state integrate con altro. L’università, se vissuta passivamente, non ti prepara alla vita reale. Non ti mette nelle condizioni di spiccare nel mondo del lavoro.

Consapevole di ciò fin dal primo giorno in Bocconi, ho deciso di vivere appieno il campus, inserendomi in associazioni e mettendomi in gioco. Questo mi ha permesso di sviluppare il mio network, e aspetto più importante mi ha dato l’opportunità di conoscere persone con ideali simili ai miei, con le quali ho costruito qualcosa di tangibile e dalle quali ho appreso molto. Questo è stato il valore aggiunto più importante”.

Non è scontato che uno Studente universitario lavori durante il periodo accademico. Eppure il tuo profilo LinkedIn celebra in sequenza diverse esperienze professionali – i cui periodi di lavoro combaciano con il percorso alla Bocconi. Come hai maturato le tue prime esperienze di lavoro e di cosa ti sei occupato nel dettaglio?

“Come ho anche detto prima, l’università vissuta passivamente non ti prepara al mondo del lavoro. Bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco. Per questo motivo, sin dall’inizio della mia carriera universitaria ho preso parte ad attività para-lavorative (associazioni studentesche) e lavorative.

Ho fatto 4 stage non pagati. Non ho percepito denaro durante le mie prime esperienze nel mondo del lavoro ma non mi pento per niente della mia scelta, anche perché probabilmente senza tali esperienze non avrei creato la mia Community. Fin da subito mi sono occupato di online marketing, in tutte le sue sfaccettature, e diciamo che la cosa mi veniva particolarmente bene.

Chiaramente LinkedIn non riporta tutte le esperienze fatte ma solo le principali. Tutte le altre esperienze da freelance (insieme ai miei colleghi) e di Business online non sono riportate, credo le due tipologie di lavoro fatto (stage canonici in azienda e business online) abbiano giocato un ruolo fondamentale nella mia formazione, tale sinergia mi ha permesso di combinare il management accademico con le nuove frontiere del lavoro”.

Il tuo profilo Instagram immortala una sequenza di scatti spettacolari estratti in giro per il mondo. Islanda, Danimarca, Francia, Norvegia, Cina e cosi via. Che ruolo ha il viaggio nella tua vita e quanto viaggi all’anno?

“Viaggiare ti apre la mente, lo dicono tutti. Più si diviene consapevoli di realtà a noi lontane più le proprie possibilità si ampliano. Cerco di viaggiare il più possibile per crescere personalmente e per bilanciare l’unica nota positiva del mio lavoro: la sedentarietà.

Lavorare online è molto comodo. Gestisci i tuoi orari, organizzi la tua giornata ecc.. tuttavia rimanere sempre dietro un computer alla lunga può portare ad isolarsi, e questo può diventare un problema sia a livello lavorativo sia a livello sociale.

Viaggiare ti mantiene connesso con il mondo circostanze e aumenta la consapevolezza della realtà, sensazione sempre più a rischio con i nuovi lavori digitali”.

Il tuo contatto con questa scuola nasce da una candidatura spontanea via messaggio privato proprio su Instagram, con focus Amazon. La tua stessa Bio riporta un link in uscita verso la community Telegram ‘Amazon FBA – Lean Sales’. Parliamo del suo passato, presente e futuro. Come hai avuto l’idea, cosa caratterizza questa community e soprattutto che obiettivi hai da qui ai prossimi anni con Amazon FBA?

“Ho deciso di scrivere in privato ad uno dei fondatori per candidarmi spontaneamente, in quanto sono stato affascinato fin da subito dal vostro progetto, avrei voluto incontrare qualcosa di simile quando ero in 5 superiore e dovevo prendere una delle decisioni più importanti della mia vita. Quindi non nascondo che mi piacerebbe dare la possibilità, a chi sa coglierla, di scoprire e sfruttare le potenzialità del mondo Amazon.

La nostra community è stata creata con lo scopo di mettere chiunque nelle condizioni di poter iniziare il proprio Business su Amazon. Cercherò di essere breve e coinciso.

Amazon FBA significa vendere su Amazon sfruttando la logistica di Amazon. La merce che viene venduta è il 95% delle volte importata dalla Cina, per ovvi motivi.

Dopo essermi messo in gioco in prima persona in questo business ho deciso di dare la possibilità a tutti di fare la stessa cosa. La community nasce nell’agosto 2018 e da allora stiamo ottenendo davvero ottimi risultati. Siamo soddisfatti.

La principale caratteristica della community è l’unità, ci si sostiene a vicenda per fare in modo di raggiungere i proprio obiettivi.

Quali sono i piani per il futuro? Crediamo fermamente che Amazon rappresenti il futuro delle vendite online. Per questo ciò che vogliamo è migliorare le nostre skills a livello tecnico per dare ai venditori della nostra community una marcia in più rispetto a tutti gli altri.

Nell’online marketing le cose cambiano davvero velocemente, e solo chi è dedito alla propria causa e altamente specializzato a livello tecnico nel proprio settore può fare la differenza. Questo è ciò che vogliamo continuare a fare, la differenza, come la state facendo voi”.