Google compra Snapchat: il secondo tentativo può essere quello buono
Il gigante di internet avrebbe fatto una doppia offerta a Evan Spiegel: la prima da 4 miliardi di dollari nel 2013, la seconda da 30 miliardi nel 2016.
Google compra Snapchat, o almeno c’ha provato. Non una, ma ben due volte. La prima nel 2013, offrendo a Evan Spiegel, CEO di Snap, 4 miliardi di dollari (Zuckerberg ne aveva offerti 3). Niente da fare, proposta rispedita al mittente. Il colosso di Mountain View è tornato all’attacco lo scorso anno con un rilancio da brividi: 30 miliardi per assicurarsi il social di messaggistica istantanea nato nel 2011.
La situazione è cambiata rispetto a quattro anni fa. Ci sono delle dinamiche che vanno oltre la semplice compravendita. Entrambe le parti, infatti, hanno da guadagnare da un’oculata collaborazione. Google compra Snapchat, o meglio, la finanzia. E in cambio? Dopo i fallimenti di Buzz, Wave e Google Plus, questa sarebbe un’ottima occasione per Google di recuperare terreno in ambito social network.
Ma cosa ci guadagna Spiegel dall’alleanza con l’azienda californiana? La concorrenza delle Storie di Instagram e Facebook costringe Snap a rivedere la propria posizione: la partnership con Google gli consente di aumentare le proprie entrate pubblicitarie e godere di capitale extra per nuove acquisizioni. È impreciso dire che Google compra Snapchat, ma nei prossimi mesi i due giganti del web potrebbero siglare un’importante alleanza contro l’impero di Zuckerberg.