Federico Cavaterra, dall’informatica all’accademica teatrale ecco l’importanza del “fare”

Federico Cavaterra è l’ultimo Studente salito a bordo del Corso in Aula con partenza a ottobre 2018.

La sua esperienza è particolarmente interessante, perché combina un background informatico a una naturale predisposizione alle materie letterarie.

Federico è una di quelle persone poliedriche che riesce a unire la tecnica all’arte, e vuole trovare la giusta sintesi in un contesto variopinto come quello del marketing digitale.

Gli auguriamo l’in bocca al lupo, condividiamo con voi la sua storia e, soprattutto, ci impegneremo a supportarlo in questo percorso formativo affinché raggiunga i suoi obiettivi.

Perché ‘saper pensare’ è importante, ma ‘saper fare’ lo è altrettanto.

Il mondo del lavoro avanza e la formazione accademica, spesso, sembra non stare al passo. C’è chi si forma seguendo il tradizionale labirinto universitario, e chi si forma in autonomia. Tu quali percorsi formativi hai intrapreso sin ad ora e quali sono le motivazioni alla base delle tue scelte?

“Mi sono diplomato presso un istituto tecnico industriale con specializzazione in informatica. La mia attenzione si concentrava particolarmente sulla programmazione e sui sistemi. Dopo aver conseguito il titolo ho cercato di continuare verso quell’indirizzo. Ho scelto il corso in ‘Lingue nella società dell’informazione’ per continuare a studiare e allargare le mie conoscenze. L’idea era unire alla tecnica e alla pratica dell’informatica, la bellezza delle materie letterarie.

Dopo qualche tempo e qualche esame, ho notato che c’era una reale mancanza di praticità. Io in quel momento sentivo invece il bisogno di fare. Ho cambiato quindi strada seguendo un’altra mia grande passione: la scrittura. Non volevo rientrare in un intricato percorso teorico e dopo varie ricerche mi sono iscritto ad un’accademia teatrale.

Quest’esperienza mi ha dato la possibilità di esprimermi in modo diverso da come facevo prima. Ho avuto la possibilità di assimilare nozioni di drammaturgia così da poter scrivere i miei primi testi. Ciò che però ho compreso da questo percorso biennale è l’importanza del fare, del lavorare, per non rimanere immobili.

Lavorando ad uno spettacolo ho scoperto poi un interesse per il montaggio video, così ho frequentato un corso che mi ha dato molto a livello personale e ha aperto le porte alla mia prima esperienza lavorativa”.

Dal gennaio ad aprile 2018 il tuo profilo LinkedIn indica un’esperienza lavorativa presso Stand by Me – TV Production. Come sei arrivato a questa esperienza e di cosa ti sei occupato nello specifico?

“Subito dopo la chiusura del corso di montaggio, un mio contatto all’interno di una società di produzione televisiva, la Stand By Me, mi ha parlato della possibilità di uno stage per il Taglio Contenuti del programma per la tv, ’16 anni e incinta’.

Il mio ruolo era quello di guardare tutto il girato e poi, sulla base della qualità, delle indicazioni della produzione e degli autori di set, selezionare il materiale buono. Dovevo redigere dei report sul girato che passavo ai tecnici del montaggio e agli autori così che loro potessero andare più veloci senza dover guardare più volte tutto.

Avevo anche il ruolo di ‘memoria storica’ ovvero di ricordarmi tutto quello che succedeva e quando succedeva nel girato. Una volta terminato questo, mi sono occupato anche di scegliere, in piena libertà, del materiale per la pubblicità sui social, ovvero screenshot dalle puntate, e piccoli brevissimi video divertenti, o comunque che rappresentassero bene la situazione”.

Le discipline del marketing digitale sono tante, e sono idealmente divise tra operative e strategiche. Quali materie stuzzicano maggiormente il tuo appetito formativo e quali pensi possano rappresentare la tua carriera specifica nel futuro?

“Essendo la prima volta che mi rapporto con materie del genere, vorrei che la mia formazione passasse sia per una solida parte strategica che operativa. Reputo che entrambi gli aspetti siano per forza di cose connessi.

Avere una conoscenza a 360 gradi di tutti gli elementi della materia può darmi la possibilità di focalizzarmi in fase successiva sulla parte pratica e creativa come il Content Marketing, il Web Design, il Growth Hacking.

La mia esigenza di sperimentare e di rendere concreti i miei studi passati e futuri può realizzarsi soprattutto con la creazione di contenuti e con la ricerca di metodi innovativi per la condivisione, con l’obiettivo di raggiungere ottimi risultati sia personali che aziendali”.

Se ti chiedessi di immaginare il Federico Cavaterra del futuro, come ti immagini la tua vita da qui al 2022?

“Il futuro è stato un qualcosa che per buona parte della mia vita ho considerato incerto. Come adesso. Ciò che è cambiato però è stata una maggiore consapevolezza nel voler trovare una strada che possa rendermi soddisfatto.

Ho scelto spesso settori che possono sembrare sconnessi tra loro, ma che secondo me sono legati da un filo: racconto e condivisione. Mi auguro di non smettere mai di apprendere e di formarmi. Spero di riuscire ad avere più strumenti che possano portarmi ad una realizzazione sia in ambito personale che lavorativo.

Sicuramente tra qualche anno avrò maggiori competenze che utilizzerò sia per supportare aziende con le quali avrò a che fare, sia per continuare a sviluppare miei progetti. Avrò trovato un posto nel mondo, avrò conquistato obiettivi e mete e avrò ancora la stessa esigenza di oggi di non fermarmi”.