Come Usare LinkedIn in 10 Punti

Scopriamo il lungo ma necessario decalogo di suggerimenti che ti aiuteranno a migliorare l’autopresentazione sul social network dedicato al lavoro

1] Come Usare LinkedIn – Sfrutta Il Valore Dell’Interattività
Il tuo profilo LinkedIn non serve a prendere un lavoro così come un curriculum di carta non ti fa automaticamente firmare un contratto. Il profilo LinkedIn è un biglietto da visita, una vetrina digitale. Puoi aggiungere elementi positivi al ritratto che le persone dipingono di te come professionista. Per farlo devi rispettare i tempi e la grammatica di Internet. Copiare su LinkedIn le informazioni presenti sul tuo CV cartaceo significa non avere capito il valore dell’interattività. Su LinkedIn hai la possibilità, d’oro, di migliorare la tua reputazione a partire dalle parole di ex colleghi ed ex datori di lavoro. Non conta solo quello che dici tu di te stesso. Conta anche quello che gli altri dicono di te. Chi si occupa di risorse umane sa distinguere un talento da un inetto semplicemente da come questi si presentano, offline e online. Sbaglia la struttura del tuo profilo LinkedIn e perderai credibilità ancor prima di iniziare un colloquio di lavoro. Specie se lavori nella comunicazione, nel marketing, o in un’altra area umanistica dove la creatività ha un valore, il modo in cui vendi te stesso rispecchia parte della tua professionalità. Se poi lavori nel digitale, il modo in cui usi LinkedIn dice molto della comprensione che hai del tuo specifico universo lavorativo.

2] Come Usare LinkedIn – Rispetta L’Attenzione Delle Persone
Devi esporre le tue migliori qualità sapendo che chi legge il tuo profilo ha intenzione di dedicarti non più di 300 secondi del suo tempo – parliamo di un tuo potenziale datore di lavoro, un tuo attuale collega, o un tuo ex collega. Su Internet la priorità è rispettare l’attenzione delle persone. Devi quindi essere conciso e leggere il tuo profilo con il punto di vista degli altri. Chiediti sempre: “Il testo o l’immagine che ho aggiunto porta davvero vantaggio alla mia reputazione come professionista o sto solo facendo massa?”. Così come su carta, aggiungere parole su LinkedIn solo per riempire gli spazi non impressiona nessuno. Disperde solo l’attenzione di chi legge.

3] Come Usare LinkedIn – Foto Profilo
Deve essere concettualmente correlata al tuo universo lavorativo. Nessuno pretende miracoli creativi da un programmatore. Prediligi foto dal taglio professionale o scatti in situazione – mentre sei in ufficio, o durante un public speaking. Fai attenzione alle tue microespressioni facciali, sapendo che un viso triste, uno sguardo perso nel vuoto o una risata sguaiata possono comunicare l’idea sbagliata. Evita foto sexy, perché se lavori in un’industria in cui l’estetica è irrilevante perdi solo punti. Evita foto con gli occhiali da sole, o al mare, perché non è professionale. Evita foto con amici o il tuo partner, perché il lavoro è una cosa individuale. Evita foto con la corona d’alloro, perché essere neolaureato non dice niente di te come lavoratore. Evita foto a figura intera, perché da mobile non ti si vedrà in viso. La foto profilo è importante. Chiediti cosa vuoi comunicare e solo allora scegli – o scatta – una foto pertinente.

4] Come Usare LinkedIn – Riepilogo
Riassumi chi sei, quali sono le tue abilità principali e cosa ti distingue dagli altri. Non copia-incollare la storia delle tue attività professionali, perché sono già riportate nella categoria Esperienze. Aggiungi qualche elemento personale che non trova spazio altrove. Umanizza il professionista senza perderti in aspetti privati che nulla aggiungono alla tua immagine. Rispetta il layout della navigazione da mobile e calcola che ogni 25 righe stai pretendendo uno scrolling in più per il lettore. Sintetizza qualunque pensiero. Rispetta la lingua di chi legge. Non autopresentarti in inglese per apparire internazionale se il tuo futuro datore di lavoro sarà italiano. Bandisci l’aggettivazione. Dire di essere bravi in qualcosa è irrilevante. Fai trasparire la bravura dalle tue parole, senza menzionarla.

5] Come Usare LinkedIn – Esperienze
Inserisci solo le attività correlate al tuo universo lavorativo. Se lavori nel social media marketing non interessa a nessuno che 12 anni fa hai fatto volantinaggio per pagarti l’università, o hai lavorato in un centro estivo per 3 euro l’ora. Non aggiunge nulla al tuo reale percorso professionale. Meno attività aggiungi più il lettore si focalizza solo sulle informazioni pertinenti. Non inventare qualifiche che nessuno ti ha mai attribuito. Se hai gestito una pagina Facebook puoi osare la dicitura social media manager, ma autocelebrarti social media specialist renderà umiliante il tuo prossimo colloquio di lavoro dal vivo, perché la verità verrà a galla. Sotto ogni attività usa non più di 5-10 righe per spiegare cosa hai fatto, cosa hai imparato e che risultati hai raggiunto. Specie se aspiri a lavorare in un contesto anglosassone contano più i numeri che le chiacchere. Lasciare questo spazio vuoto è illogico. Se hai lavorato come freelance per un giornale ma non specifichi di cosa hai scritto, potresti essere stato un giornalista sportivo come un esperto di ornitologia. Entra nel dettaglio senza annoiare il lettore o pompare la realtà oltremodo. Aggiungi contenuti multimediali solo se pertinenti. Ricorda che ogni immagine, o slide, allunga il tuo profilo in modo pericoloso. Quelli che per te sono elementi visivi indispensabili possono far scappare il lettore spaventato dalla lunghezza.

6] Come Usare LinkedIn – Competenze
Qui più che altrove allungare il brodo è irrilevante. Aggiungi solo le 5-10 competenze che davvero ti rappresentano. Evita i doppioni di categoria. Avere social media, social media marketing, social network e social networking disperderà solo i voti. Evita i doppioni di lingua. Avere public relation e pubbliche relazioni non potenzia la tua reputazione, ruba solo righe e disperde voti. Scegli poche voci e dirotta tutti i voti su di esse. All’occhio di chi scrolla il tuo profilo in pochi secondi 2 competenze con 80 voti fanno più impressione di 8 voci con solo 20 voti ciascuna. Evita non-competenze tipo Microsoft Word, perché è l’equivalente digitale di sapersi allacciare le scarpe. Usa le espressioni più gettonate dai tuoi colleghi. Ricorda che le competenze devono essere capite e apprezzate dagli altri, non da te.

7] Come Usare LinkedIn – Lingue
Ti supplico, non mentire. Ho visto troppe persone raccontare favole tipo “English – Full Professional Proficiency” e cadere miseramente durante colloqui reali di lavoro in cui emergevano capacità linguistiche inesistenti. Solo perché 10 anni fa sei stato due settimane a Londra questo non ti inscrive nella categoria Full Professional Proficiency. Lo dico per te. Meglio non mettere niente. Nessuno ti assegna un lavoro in lingua straniera senza averti prima testato. Anche qui, la verità verrà a galla.

8] Come Usare LinkedIn – Formazione
Non elencare gli esami sostenuti. Vai dritto al punto. Collega il tuo percorso accademico ai tuoi obiettivi professionali. Spiega come i tuoi studi ti hanno fornito gli elementi teorici e pratici per capire il tuo universo lavorativo. Prendere 30 agli esami non ti rende automaticamente un buon lavoratore. Rispecchia solo la possibilità che in ufficio potresti affrontare le sfide professionali con la stessa serietà e costanza con cui hai affrontato quelle universitarie. Chiedi ad ex professori raccomandazioni sul tuo percorso accademico, puntando i riflettori su come hai gestito in modo brillante e puntuale il lavoro di tesi.

9] Come Usare LinkedIn – Raccomandazioni
Sono senza dubbio l’elemento più potente del tuo profilo LinkedIn. Le raccomandazioni in Italia hanno un’accezione negativa, perché rimandano all’idea di un lavoratore preso in quanto amico di, o figlio di. All’estero le raccomandazioni hanno un valore positivo. Dicono al tuo futuro datore di lavoro cosa pensano ex colleghi ed ex capi di te come professionista. Alcuni criticano il fatto che le raccomandazioni su LinkedIn tendano a essere false e buoniste, perché nessuno pubblica mai critiche. Se così fosse tutti gli utenti avrebbero almeno 10 raccomandazioni positive. La realtà è per ottenere un commento positivo bisogna guadagnarselo sul campo. Ti sfido a lavorare male per un’azienda, o in modo mediocre, e a pretendere dai tuoi colleghi una raccomandazione su LinkedIn. Si rifiuteranno di farlo. Puoi raccogliere online solo se hai seminato bene nella vita reale. Se pensi di aver seminato bene, chiedi con gentilezza raccomandazioni. Non manipolarle, non forzarle. Se un collega spende 5 minuti della sua vita per scrivere qualcosa che migliora la tua reputazione professionale, rispetta l’idea che non modificherai una sua virgola. Nel frattempo gioca d’anticipo, e pubblica tu stesso raccomandazioni positive a chi se lo merita. Incoraggerai endorsement reciproci che faranno vincere tutti i professionisti più meritevoli.

10] Come Usare LinkedIn – Note
Internet è un mondo complesso in cui le connessioni si creano soprattutto se si è disposti a condividere valore con persone sconosciute, e in modo gratuito. Bisogna dare, tanto, e attendere che la serendipità segua il suo percorso. Un esperto di risorse umane che scrive Note sul come affrontare un colloquio di lavoro non sta svelando i trucchi del mestiere. Sta solo creando valore interessando persone in target al proprio universo lavorativo – candidati per l’azienda in cui lavora, altri recruiter, potenziali datori di lavoro. Da una Nota nasce una connessione professionale su LinkedIn, o un dibattito tra i commenti, o un nuovo follower su Twitter. Si tratta di prendere il meglio da tutti gli strumenti a disposizione. Un buon consiglio, o uno stimolante spunto di riflessione, può solo arricchire te e il tuo network.