Anna Attanasio, Studentessa della Digital Combat Academy a Roma

Anna Attanasio parteciperà al Corso di Marketing Digitale a Roma in partenza a inizio aprile 2022. Laureata in Comunicazione, ha già seguito dei corsi online sul digitale e messo in pratica le prime conoscenze su un business di famiglia.

Partiamo a bomba dalla notizia calda: il brand di gioielli artigianali lanciato dopo la laurea insieme alla tua famiglia. Da un lato la sfida di fare impresa, dall’altro la capacità di gestire molteplici progetti durante gli studi. Come è nata l’idea e di cosa ti occupi tu in particolare?

“Nel novembre 2020 insieme a mio fratello, Giovanni e a mia madre, Alessandra, abbiamo creato il brand ‘Alef gioielli’, con lo scopo di unire la tradizione dell’artigianato del gioiello fatto a mano con la tecnica della cera persa e l’innovazione.

Il progetto nasce dal desiderio primario di dare un valore alle creazioni di nostra madre, orafa cerista, che per anni ha messo da parte la sua passione per dedicarsi ai suoi figli. Mio fratello disegna il prodotto e mia madre lo realizza a mano, questo rende il prodotto unico e irripetibile.

Alef gioielli non nasce tanto con lo scopo di vendere un prodotto, quanto piuttosto per creare una community intorno alla condivisione di valori quali la famiglia, la passione e l’arte.

Il mio ruolo è di occuparmi della gestione burocratica e della comunicazione, ma sinceramente sentendo il progetto come parte di me non mi sento di dire di avere solo un ruolo, in quanto il confronto di idee e di opinioni coinvolge tutto il team del progetto.

Fin da subito il tipo di comunicazione attuata è stata quella di raccontare le storie di coloro che seguono le loro passioni e che comunicano tramite l’arte ciò che amano fare, che sono tenaci e che non si abbattono alle prime difficoltà, con lo scopo di dare motivazione a chi ancora è a metà del percorso”.

Il passaggio da Roma Tre alla Sapienza dice qualcosa. Dice che Roma Tre non è riuscita a motivarti nell’iscriverti a una magistrale nello stesso ateneo che ti aveva fornito l’esperienza triennale. Cosa non ti ha convinto di Roma Tre e cosa, per inverso, ti sta convincendo della Sapienza?

“L’esperienza universitaria alla triennale di scienze della comunicazione a Roma Tre è stata soddisfacente dal punto di vista del conseguimento degli obiettivi personali di completare un percorso di studi, ma non completamente formativa in quanto alcuni insegnamenti risultavano non connessi tra di loro.

Terminata la laurea triennale ho avuto la sensazione di avere una conoscenza frammentata e di base di molte discipline che non mi forniva un quadro ampio e concreto a 360 gradi della comunicazione, cosi per un anno ho deciso di dedicarmi al progetto di Alef gioielli e di non intraprendere un altro percorso di studi.

Durante questo periodo il confrontarmi con il mercato del lavoro e la vera pratica di ciò che avevo studiato mi ha fatto capire di avere importanti gap, colmabili solo con uno studio più preciso e approfondito nella materia. Così mi sono guardata intorno, ho valutato le diverse opportunità anche in città diverse da Roma.

A settembre ho scelto di iscrivermi al corso di studi di organizzazione e marketing per la comunicazione d’impresa alla Sapienza che con l’integrazione di laboratori e project work, promette una formazione più completa e specifica del marketing e della comunicazione”.

L’Italia è un grande paese, nulla da eccepire. Qualità della vita mediamente alta, talento a non finire, umanità dilagante. Eppure, per molte persone, si prefigura durante gli studi già la possibilità di fare una visitina all’estero e vedere che aria tira fuori dai confini nazionali. La parola Erasmus ti dice niente?

“Il progetto Erasmus mi ha sempre attirato fin dalla triennale, ma negli anni precedenti non coglievo le opportunità di crescita personale e formativa che questa esperienza offre allo studente e, frenata dalla paura di uscire dalla mia “comfort zone”, non ho mai avuto il coraggio di fare domanda.

Con la stesura della tesi di laurea ho sviluppato uno studio sperimentale sulle richieste del mondo del lavoro e sulle caratteristiche che le imprese cercano in uno studente laureato ed è emerso che l’esperienza Erasmus è un valore aggiunto per la selezione di un candidato, tanto che seppur inizialmente non avevo intenzione di intraprendere un percorso di studi magistrale, mi ero ripromessa che se avessi cambiato idea avrei inviato la mia candidatura”.

Siamo al 2 aprile del 2022, parte il nostro percorso in aula a Roma, inizia l’avventura. Ti guardi intorno e vedi tante persone nuove, tra cui Docente e compagni di corso. Con che aspettative ti siedi in classe il primo giorno?

“Le mie aspettative per il corso sono di mettere in pratica uno studio di base teorica, di confrontarmi con persone che hanno lo stesso interesse per la disciplina e soprattutto di imparare molto. Sono incuriosita da cosa mi offrirà questa esperienza e molto motivata a iniziare un nuovo percorso”.