Alessandro Alberta, la Rivoluzione del Real Estate per il CEO & Founder di Homepanda

Potreste averne letto sul Corriere della Sera proprio di recente. Parliamo di Homepanda, l’azienda che unisce il marketing digitale a una solida conoscenza del settore immobiliare.

La startup di Alessandro Alberta si pone un obiettivo, ambizioso, ovvero ottimizzare l’acquisto e la vendita di una casa in tutte le fasi del processo.

La casa dopotutto è il bene più importante che una persona possa avere, e mettere la tecnologia al suo servizio consente a chi compra e vende casa di ricevere supporto in una fase delicata della propria vita.

Dalla valutazione gratuita dell’immobile agli shooting fotografici professionali, passando per il posizionamento online degli annunci e la gestione delle visite in loco, il servizio di Homepanda fornisce supporto alla persona davvero a 360 gradi.

Parola dunque ad Alessandro Alberta, giovane imprenditore a capo di questa rivoluzione del real estate.

Alcuni talenti sviluppano la propria comprensione del mondo lavorativo da autodidatti, altri seguono il corso prestabilito delle cose con esperienze universitarie in Italia o all’estero. Tu, caro Alessandro, come hai formato la tua professionalità?

“Ho frequentato il primo anno di Fisica ma, poi, ho capito che la mia strada era un’altra: il mio desiderio di contribuire al successo di un business mi ha spinto al cambiamento.

Sono passato a economia e ho conseguito una laurea magistrale in Management per l’impresa alla Cattolica di Milano.

Ho affiancato, fin da subito, il lavoro al percorso di studi; a 24 anni aprivo la mia prima startup in ambito Digital”.

Anche nell’approccio al primo impiego esistono diverse strategie. C’è chi si tuffa nel mondo dell’imprenditoria sin da subito, e chi matura esperienza in azienda prima di staccarsi e fondare la propria realtà. Prima di arrivare a fondare Homepanda come hai sviluppato il tuo percorso professionale?

“Il mio percorso è stato piuttosto eclettico, ma sono state tutte esperienze che mi hanno aiutato a forgiare le mie competenze e a consolidare le mie attitudini.

Ho fatto di tutto: addetto vendite in Unieuro come prima esperienza, 3 anni e mezzo a fianco di mio papà (un futuro già scritto come commercialista).

Poi, ancora studente all’università, la decisione di camminare con le mie gambe e avviare la mia prima attività: Camber Garage, un eCommerce nell’ambito automotive.

Dopo la laurea, ho lavorato in un comparatore online, Supermoney, dove in poco tempo ho preso in mano le principali aree di business. 4 anni e mezzo lì, poi esco e fondo Homepanda”.

Molti giovani startupper si lanciano nel mondo dell’imprenditoria unicamente per non avere un capo, ma non capiscono la complessità di dover gestire un’azienda. Collaboratori, clienti, tasse. Accompagnaci nella comprensione di questa complessità. Di cosa si occupa Homepanda e come si è evoluta nel tempo?

“Per chi osserva dall’esterno con un vago desiderio di creare qualcosa per sé, fare impresa e fare startup è un’esperienza affascinante. Tuttavia, da dentro, c’è tanto sudore e tanto sacrificio. Creare un’impresa da zero significa dover gestire tutto, anche quelle cose per le quali non si è portati.

Colloqui per le risorse umane, confronti con i legali, gestione amministrativa. Banalmente, anche scegliere un ufficio e decidere come arredarlo. È un’esperienza unica, ma non tutti sono portati e pronti a gestirla.

Oggi Homepanda è ancora una piccola realtà, ma ben più strutturata rispetto a solo un anno fa, quando siamo partiti”.

Abbiamo parlato del passato, abbiamo fotografato il presente, ora volgiamo lo sguardo al domani. Un imprenditore è una persona che ha una visione e vuole realizzarla, portarla a terra. Se chiedessi cosa vedi per te e la tua azienda da qui al 2022, tu Alessandro cosa risponderesti?

“Mi auguro che Homepanda diventi un punto di riferimento dell’innovazione del settore immobiliare, mi batterò per questo strenuamente”.