Ale Agostini, il futuro del marketing digitale per il Managing Director di AvantGarde

Sul sito di questa scuola di marketing digitale amiamo intervistare professionisti di rilievo nel panorama nazionale per due motivi. In primis perché rappresenta un piacevole escamotage per stringere relazione con persone che stanno facendo la differenza in Italia. In secundis perché dalle storie, e dalle loro parole, emergono sempre contenuti di valore per la nostra community.

Di Ale Agostini dovete aver sentito parlare. Specie se avete un profilo LinkedIn, e scrollate il Feed in modo costante, dovete essere stati intercettati prima o poi da uno dei suoi contenuti. Imprenditore, Docente, speaker – Ale Agostini ha maturato un’esperienza professionale semplicemente brillante, prima come esperto all’interno di aziende importanti e poi come battitore libero al vertice di un’agenzia visionaria.

Due anni fa abbiamo ottenuto un assaggio della sua visione, e della sua competenza, in occasione della presentazione del libro SEO & Content in una libreria di Milano insieme a Salvatore Russo. Rimanemmo positivamente stupidi dalla sua capacità di spiegare concetti complessi in modo semplici, e soprattutto della sua limpida visione della ricerca vocale.

Per voi, la storia e la visione di un grande professionista.

In quanto scuola ci interessa sempre scoprire dove i grandi professionisti italiani hanno maturato la propria preparazione accademica. La tua si sviluppa alla Bocconi con una tesi sul caso Sensor Excel. Nonostante l’università viva tempi duri, il brand della Bocconi risulta ancora all’altezza rispetto alla qualità della formazione erogata. Rispetto al tuo percorso universitario cosa pensi di esserti riportato a casa?

“Uno dei posti migliori dove studiare il marketing in Europa prima del digitale era la Bocconi: in via Sarfatti ho imparato tanto, ho messo le basi che mi hanno aiutato a crescere. Oggi forse per chi vuole fare marketing non è più così in quanto tutto è cambiato ad una velocità quantica. Ci sono università e business school con cui collaboro che su temi specifici quali SEO, Analytics e AI sono avanti rispetto a Bocconi e Cattolica”.

Campari, Ferrero, Agostini. Nomi altisonanti risuonano nel tuo profilo LinkedIn. Aziende nei quali molti ragazzi farebbero carte false per finire. Come sei riuscito all’interno di questi colossi e come hai sviluppato la tua professionalità una volta dentro?

“Non avendo santi in paradiso ho sempre trovato lavoro mandando il CV e facendomi ‘il mazzo’ per superare le selezioni. Credo che questo sia possibile anche oggi se dimostri voglia di fare, preparazione, un approccio pratico e un CV buono.

Una volta dentro a queste grandi aziende, ho imparato e assorbito il massimo che potevo dai manager a cui riportavo. Per qualche mese ho lavorato a diretto contatto anche dall’imprenditore nel caso di Ferrero.

Se posso dare un consiglio ai neo laureati e a chi ha meno di 10 anni di lavoro, provate a lavorare direttamente con un imprenditore, imparerete molto di più in breve tempo. Dovete però essere pronti a farvi il mazzo”.

Molti possono diventare professionisti di un settore, ma pochi hanno la passione per l’insegnamento. Tu invece hai saputo, e voluto, investire in quest’area – condividendo la tua esperienza sia nelle aule dello IULM che del Sole24Ore. Cosa ti ha spinto a insegnare la prima volta e a che tipologia di Studenti ti rivolgi solitamente?

“La mia materia, ovvero il funzionamento di algoritmi complessi e dinamici come quelli di Google YouTube, Facebook, LinkedIn e Amazon per finalità di marketing e reputazione online, cambia ogni lunedì.

I miei corsi e masterclass si rivolgono a persone che già lavorano nel digital marketing che vogliono acquisire una comprensione pratica e spendibile di queste potenti e sofisticate piattaforme dove oggi si concentra l’attenzione delle persone.

Cerco sempre di toccare temi innovativi legati a queste piattaforme: ad esempio a settembre lanceremo la masterclass AvantGrade di un giorno che abbina il search marketing con l’utilizzo di alcune tecnologie di intelligenza artificiale accessibili a tutti.

Tra le aziende relatori ci sarà Booking.com, Visirun e Barabino & Partner: più info a questo link.  Questo per me è il futuro prossimo del digital marketing”.

Il mondo cambia veloce, Internet ancora di più. In particolare nella tua disciplina di riferimento risulta fondamentale restare aggiornati sugli sviluppi dell’algoritmo di Google che determina l’ordine con cui i contenuti vengono più o meno premiati dal principale motore di ricerca del mondo. Rispetto all’ultimo aggiornamento, come ricapitoleresti i principali cambiamenti e chi ne verrà maggiormente impattato?

“I fondatori di Google hanno dichiarato tempo fa che il motore di ricerca era solo uno dei componenti / mezzi per costruire il master algoritmo di intelligenza artificiale a cui ci stiamo sempre più avvicinando.

L’ultimissimo aggiornamento di Google va a premiare in modo crescente i siti con una forte ottimizzazione delle immagini e una qualità algoritmica del contenuto: la mia società sta lavorando su questa tematica ormai da 5 anni e io ho parlato di questi aspetti già nel 2017 a TEDx Svizzera”.

Concludiamo con la tua azienda, AvantGrade che si pone l’ambizioso obiettivo di integrare intelligenza artificiali e servizi di marketing digitale. Rispetto al percorso e alle competenze dei tuoi collaboratori, che tipo di expertise offre la tua agenzia e dove la vedi da qui al 2022?

“AvantGrade è forse l’unica agenzia di SEO e search marketing con all’interno competenze di Marketing, big data e programmazione volta all’utilizzo dell’intelligenza artificiale: offriamo queste competenze ai nostri clienti che sono corporation di medio grandi dimensioni nei settori finanziari, Pharma, largo consumo, turismo, B2B e editoria.

Nel futuro del marketing vedo una sempre maggiore integrazione tra l’esperienza umana e la capacità di leggere e rendere azionabili la massa di dati che oggi abbiamo”.