Yuriy Seniv, la brezza dell’est soffia sul marketing digitale

Studente di Comunicazione che non crede nell’etichetta “delle merendine”, è entrato in contatto con noi grazie a Gian Luca Comandini ed è pronto a formarsi

Chi scrive, cioè il Direttore della Digital Combat Academy, è per metà slavo. Ci sono dunque alcuni elementi peculiari della cultura est-europea che mi affascinano sempre per motivi personali. Quando Yuriy Seniv ha inviato la sua Video-Candidatura, sono rimasto da subito catturato dal suo solido accento slavo. Essendo nato all’estero, nello specifico in Ucraina, è ufficialmente il nostro primo studente di origine straniera. E siamo ben lieti di ospitarlo in Aula.

Yuriy è entrato in contatto con noi con uno dei nostri Docenti di punta, Gian Luca Comandini. La sua robusta attività di divulgatore ha reso Gian Luca un volto noto e riconoscibile, al punto tale da creare diversi punti di contatto tra la sua competenza e l’Italia in generale. Tra televisione, carta stampata e digitale Gian Luca ha saputo trattare temi delicati come criptovalute e blockchain, diventando un punto di riferimento nel settore su vecchi e nuovi media. Destino ha voluto che Yuriy abbia intercettato Comandini, che da noi insegna il modulo di Company Consulting, e si sia convinto ad entrare a far parte della nostra piccola ma solida famiglia.

Auguro a Yuriy diverse prospettive positive. In primis, di sentirsi a casa una volta entrato in Aula, perché imparare è importante – ma farlo in un contesto amichevole lo è altrettanto. In secundis auguro a Yuriy di ricevere quegli stimoli aggiuntivi che non devono sostituire ma integrare il suo percorso universitario. A volte basta entrare in contatto con una materia nuova, o conoscere un professionista in gamba, per sbloccare quella serie inesorabili di passaggi che portano ad avere una carriera. Si tratta di gettare il primo seme, e noi siamo qui per questo.

Di seguito l’intervista.

Il mondo del lavoro avanza, la formazione accademica tradizionale sembra non stare al passo. Rispetto alle Facoltà di Comunicazione & Marketing, come hai vissuto lo stacco dalla Facoltà di Economia e che giudizio complessivo daresti della tua nuova esperienza accademica?

“Quando a settembre decisi di iscrivermi a Economia presso l’Università la Sapienza non avevo delle motivazioni ben precise. Probabilmente consideravo in futuro la laurea in economia più utile rispetto ad altri percorsi di studi. Scelta poi rivelatasi sbagliata.

Fin dai primi giorni all’università sentivo che quello che stavo facendo non mi apparteneva. Non sono fatto per risolvere problemi di contabilità, per studiare la matematica. In fondo sapevo già che la strada intrapresa non mi avrebbe portato da nessuna parte, che semmai mi fossi laureato sicuramente non sarebbe stato in economia aziendale.

Un giorno ero alla lezione di economia aziendale, scorrendo su internet trovo un corso di formazione in social media marketing alla Sapienza dipartimento di scienze politiche Sociologia e Comunicazione, responsabile del corso Gian Luca Comandini figura chiave in vari passaggi di cui parlerò nella seconda domanda. Incuriosito visito il sito del dipartimento di comunicazione e mi imbatto nel corso di laurea in comunicazione tecnologie e culture digitali.

Vedo le materie di studio e capisco che quello è il posto giusto per me. Che dovevo essere li. Così a novembre decido di fare il cambio di corso laurea. È vero il passaggio da economia a comunicazione agli occhi di qualcuno può sembrare strano. Non per me. Me ne sono fregato dell’etichettatura ‘scienze delle merendine’ ecc.

Credo che ognuno è fatto per certi ambiti di studio. Io ‘mi sono ascoltato’ e ho capito dove veramente potevo dare qualcosa a me stesso senza dover studiare ‘per forza’ per dei banali CFU, ma mettermi in gioco con voglia e determinazione. Ad oggi non rimpiango la mia scelta, anzi riprendendo una frase di prima,se non mi ci vedevo laureato in economia, beh credo che questa volta la mia visione futura è molto diversa. Ci vediamo nel 2020. Con la laurea”.

Sei entrato in contatto con noi grazie ad alcune interviste realizzate da Gian Luca Comandini sul tema dei bitcoin. Dalle criptovalute alle blockchain, cosa pensi della rivoluzione che sta avvenendo nel settore finanziario: bolla o realtà?

“Esatto, come ho detto prima avevo trovato questo corso in web marketing fatto alla sapienza da Gian Luca Comandini. Mi aveva incuriosito molto l’ambito delle materia. Consultai il sito per avere maggiori informazioni sul corso. Purtroppo gli orari delle lezioni non mi permettevano la frequenza dato che oltre lo studio, ho già un lavoro serio che mi permette di mantenermi da solo.

Inizio così un percorso da autodidatta. Compro libri sul web marketing, neuromarketing, startup e discipline digitali. Passo dai video su YouTube alle interviste di chi ne conosce molto sul marketing. Casualità vuole che proprio in questo periodo scoppia la notizia dei bitcoin. Tutti ne parlano e indovinate chi è la persona chiamata in TV a spiegare la blockchain: Gian Luca Comandini.

Grazie a lui vengo a conoscenza della Digital Combat Academy. Orari delle lezioni, materie trattare, i docenti, c’erano tutti i motivi validi per decidere di iscrivermi. Era quello che cercavo.

Per quanto riguarda i bitcoin,penso che sia una cosa di cui tutti parlano, dove pochi però hanno realmente capito di cosa si tratti. Io in primis. È normale mettere in dubbio la disciplina blockchain e parlare di bolla o realtà. Ma accade così per ogni nuova tecnologia. Questa nuova infrastruttura c’è e si sta diffondendo sempre di più,quindi non va ignorata ma si deve cercare di sfruttare quello che offre”.

Le discipline del marketing digitale sono tante, e sono idealmente divise tra operative e strategiche. Quali materie stuzzicano maggiormente il tuo appetito formativo e quali pensi possano rappresentare la tua carriera specifica nel futuro?

“Non avendo ancora un quadro generale sul digitale marketing, non posso sbilanciarmi troppo sulla questione. Potrò risponderti meglio a questa domanda alla fine del corso.
Volendo vedere la cosa in generale penso che ogni disciplina ha qualcosa da insegnarti. La cosa fondamentale però è capire che ad oggi quasi tutti i lavori svolgono il grosso della partita grazie al digital. Quindi bisogna capire di cosa si tratta e come si può sfruttare al meglio tutto ciò che ne fa parte”.

Chiudiamo con una nota più personale, che arricchisce sicuramente la tua storia e il nostro legame a te. Sarai infatti il nostro primo Studente di origine straniera e siamo ben lieti di avere in Aula un punto di vista diverso sul mondo. Quali pensi siano le differenze tra la cultura ucraina e quella italiana e, soprattutto, pensi un giorno di tornare a lavorare in patria?

“Grazie per questa considerazione. Io sono nato in Ucraina, a 10 anni mi sono trasferito in Italia con la mia famiglia. Non saprei dirti quali sono le differenze di cultura tra i due paesi, io lì ho vissuto il mio periodo di infanzia, mentre qui in Italia ho fatto tutti i miei studi ed ad oggi forse mi sento più italiano.

Probabilmente lì sono indietro in certe cose e avanti in altre, rispetto ai paesi europei. Spero di tornarci un giorno, dato che da quando mi sono trasferito in Italia non ho avuto la possibilità di farlo. Non credo di farlo per lavoro, o forse si, chi può dirlo. Staremo a vedere”.