Giuseppe Giulio, LGBT Travel Specialist dalla mentalità aperta e globale
Onorati di avere in classe un attivista, corrispondente e Business Developer della community LGBT.
Giuseppe Giulio porta in aula tutto l’entusiasmo di una professione, la sua, che gli permette di raccontare l’impatto sociale ed economico della community LGBT. Siamo certi che la sua vita lo condurrà lontano, in termini di successo personale ed esplorazione del mondo. Perché quando la passione incontra la professione, il lavoro smette di essere un lavoro.
Scopriamo il suo passato, presente e futuro.
Il mondo del lavoro avanza, la formazione accademica tradizionale sembra non stare al passo. Rispetto ai tuoi percorsi di Laurea Triennale e Specialistica, che giudizio complessivo daresti alla parte destinata alla pratica?
“Un giudizio negativo. La formazione accademica tradizionale è importante ma lo è ancora di più quella pratica, soprattutto per un mercato del lavoro che sempre di più si apre al mondo digitale”.
Italiano, francese, tedesco, inglese: queste le lingue che padroneggi, armi potenti da schierare in battaglia specie in un mercato del lavoro globale come quello che interessa a te. Quando hai sviluppato un interesse verso le culture estere e come hai imparato tutte queste lingue?
“Da sempre, ma non appassionandomi ad un gruppo pop oppure vedendo un film d’animazione ma ascoltando le migliaia di persone che ogni giorno affollavano le vie della mia città, Napoli; è da lei che ho cominciato a provare interesse e rispetto per la diversità e ad imparare tutte queste belle lingue, ma nel cuore rimane solo una: il napoletano”.
Quello delle startup è un universo pieno di ambizioni e speranze, in particolare tra i più giovani. Come sei entrato in contatto con Start-Up Chile e di cosa ti occupi nel dettaglio?
“Sono entrato in contatto con Start Up Chile grazie ad un progetto con la quale collaboravo lo scorso anno. Fummo selezionati con altre 79 startup digitali per prendere parte ad uno dei programmi di accelerazione più prestigiosi al mondo. Ora faccio parte dello staff, anche se dall’Europa, affiancando la mia collega nelle attività di PR e Content. Un bel traguardo per un italiano!”.
Concludiamo con la domanda migliore, quella che più inquadra la tua professionalità. Da anni lavori a favore della comunità LGBT come volontario, attivista e corrispondente. Sfruttiamo questa bella occasione, ovvero il contatto con te, per entrare in un mondo poco conosciuto dall’estero. Come sta evolvendo la comunità LGBT e che obiettivi di lungo termine hai in questo ambito?
“Il mercato turistico Lgbt si sta sviluppando tantissimo, e giorno dopo giorno diventa sempre più protagonista sulla scena internazionale. La comunità è pronta ed unita ad accogliere un mercato che sia sempre più gay friendly e non gay only. Il nostro obiettivo a lungo termine? La conferenza IGLTA che si terrà per la prima volta in Italia e a Milano nel 2020. Sarà un grande passo in avanti per tutti gli operatori del settore, ma anche per noi specialisti del target, per rendere l’Italia sempre più gay friendly e open mind, come giusto che sia la dolce vita!”.