Francesca Federici, energica freelance con esperienza per H&M e Sport Network

Laureata in Comunicazione e Marketing con 110 e lode, ha maturato esperienza di lavoro nel marketing digitale collaborando con H&M e Sport Network.

Francesca Federici non ha perso un attimo, né durante né dopo il percorso accademico. Ha saputo cogliere ogni opportunità per combinare teoria e pratica. E il destino ha voluto che anche noi della Digital Combat Academy potessimo accoglierla in aula.

Di seguito la sua intervista.

Il mondo del lavoro avanza, la formazione accademica tradizionale sembra non stare al passo. Rispetto alle Facoltà di Comunicazione & Marketing, che giudizio complessivo daresti del tuo percorso accademico?

“Ho iniziato il mio percorso di Laurea Magistrale nel 2015 e l’ho terminato lo scorso Gennaio. Ad essere sincera, almeno per quanto riguarda il periodo della magistrale, ho preferito dedicarmi più ad una preparazione pratica, sul campo, piuttosto che ‘limitarmi’ a seguire le lezioni.

Si tratta, senza dubbio, di una scelta difficile: se, infatti, si decide di lavorare anziché frequentare, non si entra nel vivo del percorso accademico che in Italia, già di per sé, è molto attaccato alla teoria. Facendo unicamente gli esami non ho potuto partecipare a project work o ascoltare lezioni in aula, che possono essere utili sotto un aspetto, ma, di contro, ho potuto testare con mano diverse realtà aziendali mentre studiavo a casa per gli esami. Questo mi consentiva di mettere in pratica giorno dopo giorno quello che apprendevo sui libri.

Sono partita da stage fino ad arrivare ad incarichi con maggiori responsabilità, e nel complesso, nonostante il mio percorso accademico mi sia servito, tornassi indietro rifarei la stessa scelta: esami + lavoro, specie in un ambito così pratico come il marketing, sono secondo me il binomio vincente ;)”.

Il settore sportivo è uno di quelli più stimolanti in Italia, ma anche uno di quelli in cui la concorrenza è maggiormente serrata. Cosa ti sei riportata a casa dalla tua esperienza come Social Media Manager per Sport Network?

“Lo sport è, da sempre, una mia grande passione. Mio padre è stato per anni allenatore di calcio, mio zio direttore di diverse società sportive e mia nonna una fedele abbonata. Iniziare a lavorare come mia prima esperienza nel mondo del marketing per Sport Network è stata senza dubbio una grande soddisfazione!

Il ruolo di Social Media Manager è quello che in assoluto preferisco, e grazie a Sport Network, oltre agli aspetti meramente tecnici, ho potuto imparare tanto riguardo le tempistiche e la rapidità d’azione. Sui social la velocità è tutto, le notizie devono essere divulgate in tempo reale, bisogna stare al passo e farlo per un grande giornale era senza dubbio difficile. Questo, d’altro canto, mi ha reso ancora più dinamica ed efficiente: per rendere l’idea pubblicavamo un post su Facebook ogni mezz’ora e un tweet ogni 15 minuti!”.

Dal customer care al social media marketing, dalle startup alle aziende grandi, il tuo percorso professionale ha vissuto tappe molto eterogenee tra loro. Di tutti contesti professionali che hai vissuto lungo il percorso, quale in particolare senti che potrebbe ospitare la tua carriera futura?

“Nonostante abbia iniziato da pochi anni ad affacciarmi al mondo del marketing posso dire, nel mio piccolo, di aver già testato molte realtà veramente diverse fra loro. Se devo essere sincera ancora non so qual è quella che fa per me. Se da un lato, infatti, mi vedo bene in una grande azienda, internazionale e conosciuta, in virtù, forse, anche del mio amore per i contesti multiculturali, dall’altra le piccole realtà garantiscono, senza dubbio, un maggiore spazio per la creatività.

Ora sto lavorando come freelance, ennesimo tassello di questi anni così movimentati, e devo dire che l’idea e il fatto di potermi organizzare da sola influiscono molto positivamente sulla valutazione che, ad oggi, do a questa scelta. Adoro viaggiare, ed essere libera professionista mi permette di lavorare da casa ma anche in un bar a Londra, su una spiaggia della Spagna o in un ostello di Berlino… meglio di così!”.

La tua Video-Candidatura ha spiccato per tanti motivi, a partire dal fatto che l’hai realizzata in movimento, ma uno in particolare ha catturato l’attenzione. Lodevole infatti è stato il tuo riferimento diretto all’importanza del network, ovvero della capacità di conoscere persone in gamba non solo tra i Docenti ma anche tra gli Studenti. Quanto è importante secondo te costruire un network solido nell’attuale mercato dellavoro?

“Il mercato del lavoro è sempre più dinamico e interdipendente, e credo che i network che si vengono a creare ne rappresentino l’aspetto più affascinante. Lavorando in svariate aziende ed uffici, ho potuto conoscere e frequentare persone diverse fra loro, provenienti dai più disparati paesi, di età differenti e con una formazione variegata. Questo mi ha permesso di costruire un network di conoscenze utile per il lavoro ma anche di imparare da ciascuno qualcosa. Sembra banale ma ogni persona è capace di arricchire l’altra, sia a livello personale che lavorativo: piccoli passi importanti, specie per me che sono ai primi anni della mia ‘carriera’”.