Facebook ADS, come scrivere un copy efficace per le tue inserzioni

– Articolo di Manuela Aru – 

Pianificare e pubblicare in maniera strategica dei contenuti su Facebook non significa necessariamente ottenere buoni risultati o raggiungere l’obiettivo comunicativo prefissato.

Al di là di ogni aspetto tecnico legato alla giusta scelta dei posizionamenti e del target, sono principalmente tre gli elementi da tenere in considerazione per costruire una Facebook ADS che sia efficiente e orientata al raggiungimento di un traguardo: si tratta della creatività, del formato e del copy.

Ci focalizzeremo proprio su quest’ultimo con l’intento di dargli un rilievo e un’importanza che molto spesso vengono trascurati e vedremo come scrivere un copy efficace per un’inserzione in base all’obbiettivo, alla scelta del target e alla creatività.

IN BASE ALL’OBBIETTIVO

Puoi costruire un buon copy a seconda dell’obbiettivo che vuoi raggiungere. Facebook ne offre una vasta gamma ma noi ne parleremo in linea generale così da poter definire un asset che possa servire da punto di riferimento per ogni necessità.

È molto semplice ritenere banale una stesura attenta del copy in qualsiasi fase di lavoro ma soffermati attentamente sull’obbiettivo che fa al caso tuo e prova a metterti nei panni di un utente X che viene raggiunto dalla tua inserzione: cosa vorresti sentirti dire? Di quale tipo di approccio ti fideresti? Se non ti sei mai posto queste domande, non hai ragionato abbastanza sul momento della scrittura.

Il consiglio per eccellenza è non avere paura di dire all’utente cosa ti aspetti da lui. Non temere l’utilizzo della call to action: se ottimizzi un’inserzione per interazioni questo non sarà sufficiente ad aumentare l’engagement del tuo pubblico. Digli espressamente cosa vuoi che faccia con espressioni dirette quali “Fammelo sapere nei commenti” o “Condividi con i tuoi amici” o ancora “Lascia un like a questo post”.

Questo discorso vale ovviamente anche nel caso in cui abbia una CTA già espressa in un bottone dell’inserzione: valuta se da sola è sufficiente a catturare l’attenzione dell’utente, oppure aggiungi lo stesso invito all’azione anche all’interno del copy.

[Se ne dicono tante sull’utilizzo delle CTA: ad esempio, avrai sentito tante volte dire che l’algoritmo penalizza i post con questi costrutti. La verità è che non vi è nulla di concreto in letteratura che confermi questa diceria.]

IN BASE AL TARGET

È fondamentale conoscere a fondo il pubblico a cui ti rivolgi. Non tenere in considerazione solo età, sesso e provenienza, ma scovane gli interessi, gli hobby, i punti deboli. Tutto questo perché hai necessità di entrare in completa empatia con lui.

La scelta del copy è incentrata anche e soprattutto su questo aspetto: ciò che dovrai fare è comprendere quale sia l’approccio più efficace (e per farlo dovrai testarne diversi) e cercare di colpire al loro cuore facendo leva sulle emozioni su cui sei certo agiranno.

Una domanda, anche retorica, ti aiuterà a porti a tu per tu con l’utente, favorendo l’engagement e portandolo a stretto contatto con la tua pagina. Ne gioverà di certo la tua brand awareness.

IN BASE ALLA CREATIVITÀ

La scelta di un video o un’immagine per le tue inserzioni è essenziale per essere immediatamente riconoscibili al tuo target. Quando scrivi il copy adatto al formato scelto devi sempre tenere a mente quanto il contenuto sia già esplicativo di suo.

Se per esempio si tratta di un’infografica o di un video tutorial, limita il copy sia in lunghezza sia in quantità di informazioni. Se invece pubblichi una qualsiasi immagine di repertorio cerca di essere molto chiaro e preciso a livello informativo, senza trascurare alcun dettaglio importante.

Ricorda che, in entrambi i formati, è fondamentale una delle prime regole del giornalismo: l’informazione chiave va sempre sulla prima riga.

TIPS CONCLUSIVE

Al di là di tutti questi aspetti ci sono due tips generali che valgono come regole d’oro e rappresentano le fondamenta per la stesura di un buon copy.

Presta sempre tanta attenzione alla scelta del lessico e al corretto utilizzo della lingua italiana (a maggior ragione a quella inglese). Se hai scelto un buon approccio e delle CTA efficaci ma nel tuo testo sono presenti errori grammaticali il tuo lavoro è stato vano.

Altro aspetto da tenere a mente: il tuo target è composto da persone in carne ed ossa con una soglia di attenzione sempre più bassa. Questo promemoria è per ricordarti che scrivere un copy lungo e compatto a sostegno di un qualsiasi contenuto è controproducente rispetto ai tuoi obbiettivi.

Il consiglio è di suddividere il testo in blocchi tematici e di marcarli con un’emoticon abbinata posta all’inizio della frase; questo semplificherà la lettura da parte dell’utente limitando, inoltre, il suo sforzo cognitivo. A tutto questo, ovviamente, si aggiunge anche il limite di utilizzo degli hashtag, il cui ruolo su Facebook è pressoché nullo e inutile.

– Articolo di Manuela Aru –