Davide Zingaretti, Giovane Eroe dell’Attivismo Digitale

Ha combattuto per la sanificazione della sua scuola di Aprilia sia offline che sui social media attirando l’attenzione dei media e delle istituzioni 

Alla Digital Combat Academy ci sono tante persone cui vogliamo bene. Due tra le principali sono Gherardo Liguori e Virginia Tosti – il primo è uno dei nostri Docenti di cui andiamo più fieri e la seconda è una giovane imprenditrice che abbiamo intervistato proprio di recente.

I due hanno in comune tante cose, ma quella che ci interessa oggi sottolineare è la loro creatura, il loro progetto, la loro azienda. Parliamo di Start2Impact, fucina tutta italiana di talenti under 20 che forma adolescenti straordinari e li mette in connessione con le PMI. Tra questi c’è il grande Davide Zingaretti. Grande nel pensiero, ovviamente, ma giovanissimo nell’età.

Se scorrette il profilo Facebook di Davide trovate qualcosa di lodevole. Parliamo di un utilizzo professionale, quasi di stampo giornalistico, dei suoi personali canali di comunicazione che gli hanno permesso di raccontare in tempo reale le vicissitudini della sua scuola, ad Aprilia, colpita da un problema di odori nauseanti e tossici a causa degli sversamenti illegali avvenuti nel comune di Lanuvio.

Nella realtà fisica ha fatto da ponte sociale tra tutte le parti in causa: dai genitori agli studenti, passando per i docenti e la dirigenza. Nella realtà digitale ha fatto da megafono sociale tra gli abitanti di Aprilia, conquistando un primo posto anche nei canali di comunicazione di alcune testate locali. Articoli, foto ma soprattutto video hanno contribuito ad aggiornare la popolazione di Aprilia con intelligenza e precisione. Di seguito un estratto.

Non conosciamo molti ragazzi dell’età di Davide Zingaretti, ma possiamo supportare un’idea. L’idea è che Davide sia semplicemente una delle persone under 20 più in gamba di questo. Start2Impact ha avuto il merito di intercettare la sua attenzione e stringere con lui una relazione autentica. Noi non abbiamo meriti, se non quelli di dare a Davide una piccola vetrina in cui esporre il suo acume. Per questo vi facciamo assporare la linearità di pensiero con cui Davide Zingaretti risponde alle nostre domande.

L’attivismo locale è cosa nobile perché dimostra un solido radicamento al territorio. Se poi viene coltivato in giovanissima età assume un retrogusto ancora più lodevole. Quand’è che hai iniziato attivamente a combattere per Aprilia e dove hai trovato lo stimolo?

“L’interesse per le questioni locali ho iniziato a coltivarlo dall’ingresso alle scuole superiori. Al terzo anno di liceo sono riuscito a diventare rappresentante d’istituto e l’idea di diventare portavoce dei miei coetanei mi piaceva sempre di più. Essendo per loro un punto di riferimento mi sento in dovere di ripagare la loro continua fiducia nei miei confronti interessandomi di qualsiasi questione sia a livello scolastico che cittadino.

Quest’anno soprattutto, che sono in quinto e non sono più rappresentante (dopo due anni in carica) per via dei vari impegni scolastici, ho avuto la necessità di farmi portavoce degli studenti in alcune questioni delicate all’interno della nostra città e questo ha suscitato in me un grandissimo interesse nel combattere per i miei coetanei ma anche per tutta la città dato che la maggior parte delle volte siamo riusciti a risolvere problemi a livello cittadino, non soltanto scolastico”.

Liceo Meucci, cattivi odori, sanificazione. Sono parole chiave che dovrebbero dirti qualcosa. Raccontaci cos’è successo nella tua scuola e che ruolo hai avuto nella campagna di comunicazione di questo novembre.

“Sono parole che non dimenticherò facilmente. Era dagli inizi di ottobre che nella nostra scuola era costantemente presente il cattivo odore proveniente da un fosso molto vicino. Inizialmente la situazione era sopportabile e, dato che ero ancora in carica come rappresentante, cercavo semplicemente di monitorare la situazione insieme al Dirigente Scolastico. Nel frattempo però non perdevamo tempo, avevamo già fatto segnalazioni al comune e agli enti competenti della pericolosa situazione. Come purtroppo spesso accade, la situazione era stata presa sottogamba da tutti coloro a cui l’avevamo segnalata.

Nell’ultima settimana di ottobre, a seguito della notizia di sversamenti illegali avvenuti nel comune di Lanuvio, il cattivo odore nella scuola era peggiorato tantissimo e la situazione nella struttura era diventata invivibile. Docenti, alunni e collaboratori segnalavano continue nausee, mal di testa, sforzi di vomito, vari malori diciamo! A questo punto, dopo essere stati ancora ignorati dalle varie istituzioni interpellate, abbiamo capito (alunni, famiglie, docenti e dirigenza) che dovevamo farci sentire in altre modi. Ed ecco che entro in gioco.

Sapevo benissimo che agire in modo impulsivo sarebbe stato pericolosissimo, dovevamo compiere mosse mirate e valutare tutte le sfaccettature della situazione. Il nostro obiettivo è sempre stato chiarissimo: tornare a fare lezione il prima possibile in condizioni salubri. Il giorno 31/10, dopo aver sopportato per le prima ora di lezione il cattivo odore dentro la scuola, abbiamo deciso di organizzare un’uscita anticipata di massa. Questa mossa ha attirato l’attenzione di tutti: Comune, Carabinieri, Polizia e i vari media con cui abbiamo avuto un grandissimo impatto.

Nei giorni successivi, fino a sabato 4 novembre, abbiamo deciso di presentarci tutti a scuola ma senza entrare per dimostrare il nostro interesse di svolgere le lezioni in un ambiente salubre. Durante quella settimana non siamo rimasti solo fuori scuola: abbiamo effettuato un corteo pacifico dalla scuola verso il comune, abbiamo avuto svariati incontri con il Sindaco, con i medici della ASL e con tutti gli enti competenti.

Purtroppo nessuno di loro si prendeva la responsabilità di mettere nero su bianco che era possibile andare a scuola in quelle condizioni ma, in contemporanea, nessuno di loro organizzava una sanifica o altre soluzioni di questo tipo per la scuola. Durante quella settimana, dato che la questione non veniva risolta, sono stati tirati in ballo da noi alunni, in collaborazione con docenti e genitori, il Comune di Aprilia e quello di Lanuvio, le ASL di Aprilia e di Latina, l’ente di bonifica, L’ARPA, la Provincia, le forze dell’ordine e la Procura della Repubblica. Sembrava che la situazione non avesse fine finche la provincia non ha emanato l’ordinanza di sanifica della scuola. In contemporanea a questo, il comune di Aprilia procedeva con degli interventi per permettere il defluire delle acque del fosso.

La scuola, rimasta chiusa il lunedì 6 novembre per la sanifica, finalmente è tornata ad essere un ambiente vivibile per i ragazzi. Il nostro punto di forza in questa vicenda è stata l’unione perfetta tra famiglie, docenti, alunni, collaboratori e dirigenza. In tutto questo il mio ruolo è stato di ‘coordinatore’ tra le varie componenti scolastiche. In quella settimana ero in continuo contatto con tutti i docenti, alunni, genitori e soprattutto con la dirigente. Era un problema cittadino ed è stato risolto dalla nostra scuola!

In quella settimana tutti gli abitanti di Aprilia, soprattutto quelli della zona vicina al fosso, aspettavano novità da noi e, per fortuna, abbiamo avuto un grandissimo impatto con i media (testate locali ma anche telegiornali regionali) tramite cui riuscivo ad informare tutti dell’evolversi della faccenda. Al termine della protesta è anche finito il mio mandato da rappresentante ma sto continuando costantemente ad interessarmi per Aprilia e per la scuola. Mi sento in dovere e provo piacere nel compiere questo ‘servizio'”.

Attivismo locale per stimolare la mente, musica per stimolare lo spirito. Quanto è importante la chitarra elettrica nella tua vita e chi sono i tuoi miti artistici?

“La chitarra e la musica sono importantissime nella mia vita, direi proprio fondamentali. Sono il mezzo tramite cui mi sfogo di tutto ciò che accade durante una giornata. Vedo la chitarra come il mezzo con cui posso esprimere veramente le mie emozioni. Che sia una giornata storta o una giornata perfetta, non perdo mai l’occasione di suonare o di ascoltare la musica.

Inoltre suonare mi rilassa ma allo stesso tempo mi dà la carica! I miei miti artistici o artisti preferiti provengono maggiormente dai generi Rock e Hard Rock. Alcuni giorni mi rilasso ascoltando Bob Dylan o i gli U2, altro mi carico con gli AC/DC, i Pink Floyd, i Led Zeppelin! Diciamo che ascolto di tutto a partire dal rock leggero fino all’hard rock, non soltanto artisti stranieri ma anche cantanti italiani come Zucchero. Molti di loro sono per me d’ispirazione. Questa è la musica che mi emoziona di più!”.

Digital Pioneer è sicuramente un’espressione ambiziosa, ma a giudicare dal tuo utilizzo strategico dei social media Start2Impact fa bene a qualificarti in questo modo. Come sei entrato in contatto col progetto di Gherardo e Virginia?

“Start2Impact è un progetto che ho conosciuto lo scorso anno scolastico grazie ad una conferenza nel mio Liceo. Mi sono subito interessato del progetto e sono contentissimo di farne parte. I vari corsi che offre e le svariate conoscenze che ci da sono per noi ragazzi una formazione eccellente. Sto cercando di sfruttare al meglio tutto ciò che imparo da questa attività e sto provando costantemente ad adattare nel quotidiano tutte le conoscenze e le nozioni apprese da Start2Impact. Inoltre Virginia e Gherardo, per la passione e la determinazione che mettono nel progetto, riescono a trasmettere in ciascuno di noi una grandissima voglia di fare caratterizzata dalla ricerca continua di nuove conoscenze utilissime per il nostro futuro”.

Che Start2Impact sia un progetto unico nel suo genere possiamo tutti convenire. Dalle opportunità che apre alle competenze che trasmette, dalla passione con cui viene condotto alla qualità del network che offre. Dal tuo punto di vista quali sono i punti di forza di Start2Impact?

“A mio avviso i punti di forza di Start2Impact sono: la continua disponibilità di Gherardo e Virginia, fondamentale per instaurare un rapporto con i ragazzi; la capacità di rendere interessante qualsiasi argomento attraverso dei video di alta qualità con personaggi da prendere come esempio nel loro ambito di competenza; sembra banale ma anche la semplicità e l’intuitività del sito sono da riconoscere. Fanno sì che ogni ragazzo non abbia mai intoppi nel seguire i corsi quindi non ha problemi che non lo stimolino a farlo. E come ultimo, ma importantissimo, individuo come punto di forza l’unità dei partecipanti: tramite il continuo contatto con Gherardo e Virginia e con tutti i ragazzi partecipanti a Start2Impact riusciamo a trarre esperienze in svariati ambiti e molti di noi riescono a farne tesoro delle esperienze degli altri o dei consigli che ricevono. Tutto questo è volto a migliorare la formazione di ognuno di noi. Continuando in questa maniera verrà a crearsi una comunità dove ciascuno, con il suo necessario apporto, contribuirà alla creazione di un gruppo unito e formato in svariati ambiti”.

I giovani hanno una caratteristica fondamentale: presentano poco passato e tanto futuro. Allora guardiamo al domani di Davide e proviamo a immaginare quali siano le prossime mosse. Cosa vedi accadere nel tuo percorso di vita da qui al 2022?

“Beh, da qui al 2022, dato il periodo incerto in cui viviamo, può accadere di tutto. Sicuramente, finito il Liceo, proseguirò con gli studi e sono tentato ad iscrivermi o a Giurisprudenza o a Scienze Politiche. Però, dato l’interesse che sto coltivando nell’attivismo locale, non escludo che sia molto interessato nel fare esperienze nel mondo della politica o comunque rimanere un cittadino attivo dato che questo attualmente è il mio principale interesse. Ovviamente, in tutto questo, porterò avanti anche la musica dato che è ormai fondamentale nei miei giorni!”.