Annalisa Milani, uno sguardo ottimista al futuro della comunicazione

Orgoglio per Latina, esempio per gli studenti di comunicazione. Intervistiamo la giovane professionista che sta disegnando il futuro una sfida alla volta

Si dice che la fisiognomica, l’arte di capire una persona dal suo volto, non sia una scienza esatta. Eppure, concentrandosi sul suo sguardo, non riesce difficile pensare a un animo nobile e a una mentalità positiva. Gli occhi di Annalisa non mentono e, al contrario, rivelano una piacevole verità. Ovvero che c’è ancora speranza di restare ottimisti e fare bene anche in Italia, nonostante tutto.

Annalisa Milani ha affrontato un percorso esemplare. Ha inseguito le proprie passioni studiando Comunicazione a Roma – Triennale e Specialistica – senza per questo abbandonare il proprio territorio. Infatti, proprio nella sua Latina, ha trovato la prima esperienza di lavoro che le ha concesso di sperimentare sul campo il frutto dei suoi studi.

Attenzione a non farvi ingannare dal suo docile sguardo. Annalisa non le manda a dire, se necessario. Riconosce bene i limiti del sistema universitario e condanna le sue inefficienze con chiarezza. Ciò che la distingue da molti studenti universitari è la critica costruttiva. Sa cosa non funziona ma riconosce con ottimismo che ci sono strade alternative da percorrere.

Annalisa dice di “non avere piani precisi per il futuro”. Ma i vincitori si riconoscono a pelle e se affronterà le prossime sfide con la stessa linearità di pensiero con cui ha affrontato quelle passate, non possiamo aspettarci altro che una vita ricca di soddisfazioni. Ecco le sue parole, per voi.

1) Il mondo del lavoro avanza, la formazione accademica tradizionale sembra non stare al passo. Rispetto alle Facoltà di Comunicazione & Marketing in Italia, quali aspetti ti senti di condannare e quali di difendere?

“Le Facoltà di Comunicazione & Marketing nel nostro Paese hanno un grandissimo potenziale avendo la possibilità di contare su docenti di grande esperienza e competenza. Tuttavia, a mio parere, tra i limiti principali che si incontrano ci sono la mancanza di focalizzazione dei corsi, soprattutto specialistici, e il ridotto numero di attività sul campo. Laddove la nostra formazione accademica può vantare ampie ed approfondite conoscenze teoriche sulle origini della comunicazione e la sua evoluzione, sulle tecniche del marketing piuttosto che della pubblicità, non abbiamo gli strumenti pratici e concreti necessari per affrontare un mondo del lavoro sempre più digitalizzato e settorializzato. Salvo la genericità dei corsi di laurea triennali che hanno il compito di far capire ai giovani studenti il mondo in cui sono chiamati a muoversi e la strada che vogliono perseguire, ma condanno l’assenza di successivi percorsi mirati, specializzati e, aspetto da non sottovalutare, aggiornati”.

2) Ipotizziamo che la Digital Combat Academy abbia la giusta visione del mondo, e che un breve percorso di formazione privata possa completare – senza mai sostituire – il percorso universitario. Spiegaci cosa ti piacerebbe ottenere da un ideale corso di formazione.

“In un periodo storico in cui non possiamo permetterci di perder tempo e sprecare risorse, vorrei trovare un corso di formazione professionale che sia in grado di farmi acquisire le conoscenze tecniche e padroneggiare gli strumenti necessari per competere sul mercato del lavoro. Vorrei trovarmi di fronte persone con una chiara visione della realtà, aggiornate, competenti, capaci di trasmettere non solo il loro sapere ma anche la loro passione. Mi aspetto un corso stimolante, che mantenga sempre alta la mia attenzione, che mi entusiasmi a tal punto da non veder l’ora di mettere in pratica i frutti dell’apprendimento. Voglio mettermi in gioco certa di avere nuove ed affinate competenze su cui puntare per raggiungere i miei sogni, consapevole che c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare”.

3) Il tuo profilo LinkedIn parla chiaro. “Responsabile Marketing & Comunicazione presso To Be srl”. Raccontaci di questa esperienza lavorativa, pratica e sul campo, che ha segnato, possiamo dirlo, il tuo inizio di carriera.

“L’esperienza con To Be srl è nata dalla mia curiosità. Dopo aver letto su Facebook un post relativo ai progetti che questa start up stava portando avanti, ho deciso di contattare uno dei soci fondatori, Francesco Paolo Russo, come me di Latina, per saperne di più. Mi sono innamorata della tecnologia, ma soprattutto dei valori e della passione che animano il team per cui, seppur agli inizi del percorso magistrale e dunque ancora sprovvista di molte competenze, mi sono imbarcata in questa avventura. Le difficoltà e le paure non sono mancate, ma la determinazione e l’impegno sono grandi alleati se hai il coraggio di provare. Grazie a questo viaggio, iniziato nel Gennaio 2016, ho avuto l’opportunità di toccare con mano le dinamiche dei social network, di preparare e realizzare speech davanti ad investitori e clienti, di fare mie alcune logiche del marketing, di scoprire l’importanza di avere un team unito ed affiatato, di vivere esperienze uniche e soprattutto di conoscere persone, prima ancora che professionisti, fondamentali per la mia crescita”.

4) Domanda finale, la più delicata. Ti reputi positiva verso il tuo futuro? 

“Assolutamente sì. Viviamo in un mondo in continuo divenire, che può offrirci tanto se siamo in grado di guardare avanti con ambizione. Non ho dei piani precisi per il futuro perché cambiano di continuo ma sono pronta ad affrontare ogni sfida, a reinventarmi ogni giorno, a non smettere di formarmi, convinta che competenza, spirito d’iniziativa e personalità siano carte vincenti”.

In bocca al lupo per tutto, cara Annalisa.